\1876

Graham Bell realizza il primo telefono funzionante.

\1879

Thomas Edison brevetta la lampadina elettrica.

\1885

 Guglielmo Marconi inventa la radio.

\1887

 Nikola Tesla scopre la corrente elettrica alternata.

\1895

Wilhelm Röntgen scopre i raggi X.

\1903

I fratelli Wright effettuano il primo volo con un aereo a motore.

\1905

Albert Einstein formula la teoria della relatività ristretta.

\1921

Frederick Grant Banting e Charles Best scoprono l'insulina.

\1889

Esposizione universale a Parigi e costruzione della Tour Eiffel

1880 – 1924. Primi studi sul lago

I primi studi sul Lago d’Orta risalgono alla seconda metà dell’Ottocento e si inseriscono in una discussione sulle Alpi, specialmente quelle Pennine. Gastaldi, nelle sue memorie sulle Alpi occidentali, già diceva che c’era tanto da studiare sulle Alpi Pennine nonostante i lavori precedenti:

“Molto si è detto, moltissimo si è scritto sulla costituzione geologica delle Alpi Pennine e tuttavia io ho l’intima convinzione di non far torto ad alcuno dicendo che, nonostante i lavori più rimarchevoli, quelli del Lory, del Favre, del Gerlach, una gran parte della geologia di quelle regioni è ancora da farsi o da rifarsi”.

Il suo allievo, Carlo Fabrizio Parona, prese sul serio questo invito e si concentrò sulla geologia del bacino del Lago d’Orta.

Parona fu il primo a notare che l’emissario del lago esce a nord del bacino a causa di un rilievo glaciale che blocca il torrente Strona ad ovest di Omegna, costringendolo a scorrere verso nord fino al fiume Toce invece che confluire direttamente nel lago.

Nel 1897, Giovanni De Agostini approfondì ulteriormente la geografia e la topografia del lago, utilizzando l’ecoscandaglio per misurare la profondità dell’acqua e tracciare linee isobate ogni 10 metri. Il professore Pietro Pavesi aveva già effettuato rilevamenti simili dal 1884, mentre il conte Enrico Morozzo della Rocca li aveva iniziati qualche anno prima.

De Agostini attribuì le diverse profondità delle parti nord e sud del lago all’azione glaciale su rocce diverse, graniti più erosi rispetto a scisti e gneiss, trovando che il ghiacciaio aveva incontrato la briglia granitica Ronco-Crabbia, meno profonda.

Personaggi

Giovanni De Agostini

Geografi e cartografo, specializzato nello studio dei laghi. Autore de “L’atlante dei laghi italiani” e fondatore dell'Istituto geografico "G. De Agostini"
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Carlo Fabrizio Parona

Geologo e paleontologo, presidente della Società geologica italiana, preside della facoltà di scienze e rettore all’Università di Torino.
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Bibliografia

1897

Agostini, Giovanni De

Il lago d'Orta Book

C. Clausen, 1897.

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1885

Bonardi, Edoardo

Sulle Diatomee del Lago d'Orta Journal Article

In: Boll. Scientifico, vol. 7, pp. 1-8, 1885.

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Pavesi, Pietro

Notizie batimetriche sui laghi d'Orta e d'Idro Journal Article

In: Ist. Lombard. Sci. e Lett., Ser, vol. 2, pp. 261–266, 1885.

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1880

Parona, Carlo Fabrizio

Appunti geologici sul bacino del Lago d'Orta Book

Tipografia della Rivista di contabilità, 1880.

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1879

Pavesi, Pietro

Ulteriori studi sulla fauna pelagica dei laghi italiani Journal Article

In: Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, vol. II, iss. XII, pp. 688-709, 1879.

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1877

Pavesi, Pietro

Intorno all'esitenza della" Fauna Pelagica o d'alto Lago anche in Italia" Book

Tipog. Conniniana, 1877.

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1871

Gastaldi, Bartolomeo

Studii geologici sulle Alpi occidentali [parte prima] Book

Tipografia di G. Barbera, 1871.

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