Livia Tonolli volle fare propria anche l’eredità dei fondatori dell’Istituto* avviando iniziative per la valorizzazione a livello internazionale delle ricerche e, più in generale della cultura in senso più vasto del termine. Alla morte del suo consorte Vittorio, Tonolli volle onorarne la memoria attraverso il “Vittorio Tonolli Fellowship Award”, una fondazione in seno alla Societas Intrnationalis Limnologiae (SIL) creata allo scopo di fornire assistenza ai giovani limnologi dei paesi in via di sviluppo. Istituita nel 1985, la fondazione Vittorio Tonolli ad oggi ha erogato nell’arco dei quarant’anni trascorsi, altrettante borse di studio delle quali hanno beneficiato giovani studiosi interessati a realizzare progetti nelle diverse tematiche previste, vale a dire: ciclo (biogeochimica) del carbonio, dei nutrienti chiave o di altri elementi noti per essere importanti per le acque interne; studi sulla produzione di biomassa vegetale, animale o microbica e sui fattori che regolano la produzione; studi sulla composizione della comunità, sulla biodiversità o sui fattori che regolano questi attributi delle acque interne; studi analitici o comparativi di processi fisici, idrologici, chimici o biotici in tutti i tipi di acque interne.
Il Vittorio Tonolli Fellowship Award non fu l’unica iniziativa che Livia volle avviare per promuovere lo sviluppo della cultura e delle scienze. Forse anche in virtù della sua vicinanza all’ambiente medico (non dimentichiamo che durante tutto il periodo della sua direzione Livia fece parte del Comitato di Biologia e medicina del CNR), nel 1983 volle dar vita alla “Fondazione di Cultura per la Cardiologia e le Scienze Multidisciplinari Livia e Vittorio Tonolli”.
Le ragioni per le quali proprio la cardiologia e il perché della denominazione della fondazione sono ben esplicitate nell’intervista che Livia Tonolli volle rilasciare al presidente della fondazione, il dottor Riggio. L’intervista può essere ascoltata nel sito della fondazione stessa.